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Parrocchia Santa Maria Maggiore

Suggestioni Storiche e Artistiche

La Chiesa di Santa Maria Maggiore risale ai primi anni della nascita del castello fortificato di Castel San Pietro Terme, intorno all’anno 1200. Si narra infatti che le sue fondamenta furono gettate insieme a quelle del Cassero. Anche il campanile è originale.

Nel 1649 fu costruita sul fianco sinistro della chiesa la cappella della Madonna del Rosario, patrona dal 1779 della città. L’aspetto attuale dell’interno è dovuto all’intervento negli anni 1752-57 dell’architetto bolognese  Alfonso Torregiani  che alzò la copertura, allungò l’abside, occupando una parte della strada retrostante, ma soprattutto cambiò la decorazione interna . Del 1766 è la magnifica cancellata in ferro battuto e ottone della Capella del Rosario. Del 1758 è il “Martirio di S. Vincenzo” del Sansone offerto dall’arte dei gargiolari, del 1759 è la tela sull’altare maggiore rappresentante la “Vergine Assunta con Santi” di Ubaldo Gandolfi. Alla destra dell’abside è il quadro , dei primi anni del 1600, della disputa di S. Caterina del Cavazzoni, proveniente dalla soppressa chiesa di S. Caterina.

La veste quattrocentesca della facciata, recuperata con un intervento di ristrutturazione del 1942, è dovuta alla prima civiltà rinascimentale che a Bologna si sviluppò all’ombra della signoria bentivolesca. Nelle forme del portale vi è testimonianza della diffusione in provincia degli schemi artistici elaborati a Bologna. Il portale, infatti, per il suo aspetto si può datare agli ultimi vent’anni del Quattrocento, quando a Bologna sorgevano i portali del Corpus Domini e di palazzo Bevilacqua. È ornato dei calchi di quattro statuette in terracotta (Cristo in passione, Madonna con bambino e due angeli) i cui pezzi originali si trovano all’interno, nella controfacciata.